giovedì 14 luglio 2011

Vuoi diventare un maestro?

Forse sei soddisfatto di ciò che fai. Forse sei competente, stimato. Ma non ti senti ancora un maestro. Ciò significa che devi fare un salto di qualità. Puoi farlo.

Per diventare un maestro, devi guardare come lavorano i maestri. Comunemente si pensa che i maestri siano tali perché insegnano. Sbagliato. I maestri sono maestri perchè rompono gli schemi e sperimentano.

La prima volta che l'ho capito, ero in una struttura universitaria specializzata in ortodonzia. I Medici e gli specializzandi si erano fermati di fronte ad un problema. Un bite non risultava più idoneo al paziente e non c'era il tempo di produrne uno nuovo. Chiamarono allora il maestro che arrivò, studiò la situazione, prese in mano il bite e con una fresa lo tagliò in due. Poi modellò le due parti come aveva in mente e le mise nella bocca del paziente sotto lo stupore di tutti. Aveva avuto il coraggio di fare ciò che nessuno aveva pensato o osato.

Una situazione analoga l'ho trovata qualche sera fa ad un concerto di violoncello. Maestro e allieva hanno cominciato a suonare insieme. Ma a poco a poco il maestro ha cominciato a rompere gli schemi, usando lo strumento in maniera assolutamente atipica: battendovi le mani sulla cassa, sfregandolo, facendogli emettere suoni fuori dal comune. Poi ha cominciato a rompere gli schemi dello spazio, alzandosi e girando prima tra il pubblico e poi dietro le quinte, sempre suonando. Ma la rottura totale è avvenuta quando si è alzato abbandonando il suo strumento e si è messo a lavorare in contemporanea su quello dell'allieva che, pur essendo una violoncellista tra le più quotate, ha continuato a suonare per tutta la serata nel modo regolare.

Vuoi fare un salto di qualità, vuoi imparare a diventare un maestro? Comincia a rompere gli schemi.

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