sabato 25 giugno 2011

Che sfortuna, approfittane!

Ne approfittiamo quando... dobbiamo tornare a casa, un amico passa di lì e ci dà un passaggio. Quando al supermercato troviamo qualcosa che compriamo abitualmente, in sconto. Quando, visto che troviamo un interlocutore positivo e favorevole, gli diciamo anche qualcosa che sappiamo non gli farà piacere. E così via con mille altri esempi.

Insomma, lo schema è sempre quello: casualmente troviamo una situazione che facilita il raggiungimento di un obiettivo e la cogliamo al volo. In altre parole: la situazione è positiva e ne approfittiamo.

Ma cosa siamo soliti fare con le situazioni negative? Esattamente il contrario, rifuggirne. In altre parole, acceleriamo la nostra azione in un contesto positivo, la freniamo in uno negativo. Così, se ad esempio devo dire qualcosa di spiacevole e l'interlocutore non mi mostra apertura, ci rinuncio.

Troppo facile "approfittarsi" di situazioni fortunate. Io ti propongo un salto di qualità: "approfittarsi" di situazioni sfortunate.

Sì, qualsiasi situazione difficile o di crisi può diventare, proprio perché implica una scossa, un cambiamento, una situazione di cui ci si può approfittare. L'altro giorno ho sperimentato un momento di tensione con una persona. Il rapporto si sarebbe rovinato se avessi mantenuto un profilo basso, cosa che solitamente viene spontaneo fare. Invece ho alzato la posta, aperto una crisi, sono andato fino in fondo. Insomma, ne ho approfittato per fare chiarezza, per affrontare argomenti critici, per operare un confronto franco e aperto.

Risultato? Il nostro rapporto professionale ne è uscito più solido di quando abbiamo iniziato a collaborare. Se abbiamo il coraggio di approfittare di situazioni difficili, il risultato è ancora più premiante.

Approfittane anche tu, ma non essere banale: dei colpi di fortuna sono capaci tutti, è su quelli di sfortuna che ti voglio vedere all'opera!



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