venerdì 8 aprile 2011

Fatti dare del pazzo

Tempo fa, quando non avevo ancora una mia società di consulenza, ero stato chiamato da un cliente per un progetto. Tornato in ufficio, presentai al mio capo le idee che avevo avuto. Ero elettrizzato, perché si trattava di fare qualcosa di completamente diverso dal solito. Ma il mio capo mi smontò, dicendomi: "Se presenti una cosa del genere, ti rideranno dietro": E mi propose una scelta più tradizionale.

Ricordo che mi trascinai fino a casa, depresso. Cosa dovevo fare? Seguire il consiglio del mio capo era la cosa più semplice: se il progetto fosse stato accettato l'avevo fatto io, se fosse stato rifiutato potevo dare la colpa a lui. Ma la cosa non mi convinceva. Mi chiesi cosa io volessi veramente. E io veramente volevo procedere con la mia idea. Ma, nel caso in cui fosse stata rifiutata, mi sembrava già di sentire la voce del capo: "te l'avevo detto".

Stavo quasi rinunciando quando realizzai che se non avessi avuto il coraggio di andare avanti in quel momento, non ce l'avrei mai più avuto. Avrei educato me stesso a non rischiare, a scegliere la via più comoda, a rinunciare di realizzare ciò che veramente volevo.

Così andai avanti, con il disappunto del mio capo. Il progetto fu un grande successo, oltre tutte le  aspettative. 

Non c'è innovazione senza una rottura di schemi, e se rompi gli schemi ti danno del pazzo. Si, potrebbe andare male, ma almeno ci hai provato. Ma se va bene, gli scenari che si aprono sono enormi. Da quell'episodio si innescò un processo che mi portò a costruire una mia azienda. 

Fatti dare del pazzo: hai solo da guadagnarci.


(C) Diego Agostini/Commitment 2011 - All Rights Reserved


6 commenti:

Unknown ha detto...

Bella Diego!
Anch'io sono partito con il progetto tutto mio e per ora va benone ;)

Daniele Sechi ha detto...

a me succede di continuo!
Daniele

Daniele ha detto...

Grazie Diego, ci ha dato un altro bell'esempio da ricordare!

Mi è rimasta una curiosità: come è andata a finire col tuo capo? Alla fine è riuscito a riconoscere di aver sbagliato e ha festeggiato insieme a te il successo che hai fatto conseguire all'azienda? Io credo che un bravo capo avrebbe dovuto comportarsi così.

Ciao!

Diego Agostini ha detto...

Ciao Daniele! Qui sta il punto... L'avevo anche scritto nella versione inizxiale del post. Poi l'ho tolto. Il mio capo, nonostante ci guadagnasse un sacco di soldi dalla mia idea, non fu per niente contento e anzi fu indispettito dal fatto che avessi fatto diversamente da come mi "consigliava". Hai ragione, fosse stato un buon capo avrebbe agito diversamente. Da li' imvece comincio' una strana situazione in cui più' proponevo cose che funzionavano, più' si indispettiva. Fu quell'episodio, comunque, che mi fece metabolizzare l'idea di andarmene. Ma questo e' un tema diverso dal "farsi dare del pazzo", per questo l'avevo tolto. Comunque quando si innesca un processo di coraggio e di espressione di se', e' difficile poi da bloccare... Ciao!!! Diego

Anonimo ha detto...

E tutto questo e' ancora piu' vero quando lavori in grosse aziende - grazie Diego! E ricordi quando all'inizio i colleghi mi sembravano tutti super intelligenti? Come sempre avevi ragione tu...
Elisa Foppa

Anonimo ha detto...

E tutto questo e' ancora piu' vero quando lavori in grosse aziende - grazie Diego! E ricordi quando all'inizio i colleghi mi sembravano tutti super intelligenti? Come sempre avevi ragione tu...
Elisa Foppa