sabato 12 giugno 2010

Il campanello delle 3 erre

Ti sarà capitato di sentire suonare un campanello d'allarme, magari in qualche luogo pubblico. La reazione di solito è una pronta attivazione: si cerca di capire se sia capitato qualcosa di importante. Ma nella maggior parte dei casi il campanello suona per niente: magari qualcuno ha aperto inavvertitamente una porta d'emergenza.

Una cosa è certa: se il suono del campanello persiste, dopo un po' crescono il disagio e l'insofferenza. E' dunque opportuno disattivare l'allarme.

Ora, immagina che il suono dell'allarme rimanga attivato per ore, giorni. Non te la prenderesti con colui che lo dovrebbe disattivare? Non riterresti del tutto idiota lasciare suonare per niente un campanello?

Bene, sappi che con il campanello delle tre erre facciamo esattamente così. Il campanello delle tre erre è un campanello interiore, che si attiva non appena nella nostra mente si apre, anche inavvertitamente, una porta di emergenza. Poi però rimane acceso finché non lo disattivi.

Ma che cos'é questo campanello? Le tre erre sono tre sensazioni che già conosci: Rimorso, Rimpianto, Rammarico. Sono rivolte al passato, per cui del tutto inutili. La loro utilità è appunto quella dell'allarme. Si attivano nel presente per segnalare una situazione che potenzialmente potrebbe ripetere esperienze negative passate. Il loro ruolo è quello di evitarci di ripetere errori. Poi però basta: non servono più a niente. Il campanello va spento. E invece noi spesso stiamo li a rimuginare, a ripensare, a martoriarci. In questo caso il campanello non si spegne, rimane acceso. Inutilmente.

Ma come va spento il campanello? Semplice. Quando si attiva una delle tre erre (Rimorso, Rimpianto; Rammarico), se persiste significa che non stiamo lavorando per reagire alla situazione segnalata dall'allarme. Pertanto dobbiamo chiederci: perché si è attivato? Cosa posso fare, anche di minimo, per risolvere il problema attivato? Come per il campanello reale, anche per quello interiore la soluzione è una sola: l'azione.


(C) Diego Agostini/Commitment 2010 - All Rights Reserved

2 commenti:

Loredana ha detto...

In effetti è completamente inutile rimuginare.... E' una specie di spirale negativa che si innesca, da combattere reagendo.

Anonimo ha detto...

In effetti adesso che mi ci fai pensare queste parole cominciano per R perché hanno il prefisso "re", cioè si riferiscono al passato...